La Redazione di OLI, nell’ultimo anno, ha vissuto un’importante perdita di contributi.
Sappiamo che le esperienze, per essere positive e vitali, hanno bisogno di persone che le sostengano in maniera costante e appassionata, altrimenti finiscono per arrancare e diventano opache.
Chi è rimasto in redazione ha dovuto fare un grande lavoro per mantenere un’uscita di una, due volte al mese, confortato, è vero, da una buona presenza di lettrici e lettori. E questa è la ragione che ci spinge a riflettere su quello che sarà di noi senza rinunciare al progetto. A nostro favore c’è la libertà, perché OLI è redatta da volontari, ma purtroppo bisogna riconoscere che le nostre risorse devono fare i conti con il quotidiano di ognuno di noi.
Per questo utilizzeremo questa pausa estiva per verificare se ci sarà possibile continuare ad uscire, a partire da settembre, in maniera regolare e con la stessa passione di prima.
Sappiamo che le notizie non mancano e nemmeno la voglia di analizzarle.
La Redazione
Sappiamo che le esperienze, per essere positive e vitali, hanno bisogno di persone che le sostengano in maniera costante e appassionata, altrimenti finiscono per arrancare e diventano opache.
Chi è rimasto in redazione ha dovuto fare un grande lavoro per mantenere un’uscita di una, due volte al mese, confortato, è vero, da una buona presenza di lettrici e lettori. E questa è la ragione che ci spinge a riflettere su quello che sarà di noi senza rinunciare al progetto. A nostro favore c’è la libertà, perché OLI è redatta da volontari, ma purtroppo bisogna riconoscere che le nostre risorse devono fare i conti con il quotidiano di ognuno di noi.
Per questo utilizzeremo questa pausa estiva per verificare se ci sarà possibile continuare ad uscire, a partire da settembre, in maniera regolare e con la stessa passione di prima.
Sappiamo che le notizie non mancano e nemmeno la voglia di analizzarle.
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