giovedì 29 maggio 2014
OLI 407: PAROLE DEGLI OCCHI - Il bagno CARIGE
(Genova, la fontana di Piazza De Ferrari e la banca CARIGE - foto di Giovanna Profumo) |
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OLI 407: MUNICIPI - Medio Levante, ecologisti per caso
Si è svolto presso il Municipio il convegno “Idee per il futuro”, presentazione del lavoro di questi ultimi anni dei laureati e laureandi della Facoltà di Architettura su un modo diverso di ripensare la Mobilità, con focus su forte di S. Martino, Fiera e dintorni, Brignole - Tommaseo e Boccadasse - corso Italia.
I progetti spaziano dai giardini di Brignole, dove si è collocato, primi del tragico alluvione del 2011, il Mercato Orientale con parcheggi, negozi, bar e sopra un parco a verde per arrivare al degradato Forte di S. Martino con un percorso ciclopedonale e le creuze dell’Antica Via Romana da ritrovare.
In stand by la Fiera, tra un’ipotesi di stadio o di centro commerciale all’ex palazzo Nira - un brivido - anche se questi spazi andranno pur recuperati, e l’agognato collegamento con il Porto Antico, mentre Boccadasse lotta per il suo ruolo di “borgo di pregio”. Se Architettura propone una riqualificazione pedonale all’interno, intanto gli abitanti ne invocano la pedonalizzazione completa, più sanzioni, sono arrivati persino in consiglio comunale con le foto di veicoli illegalmente parcheggiati a testimonianza di reato: che figura, tra queste c’era pure l’auto di un residente.
Anche il sindaco presenzia per un po’ e gli assessori all’Urbanistica e alla Mobilità sono a disposizione dei cittadini intervenuti: il comitato della tramvia in Valbisagno, la signora che si lamenta degli eventi in Fiera, accidenti quanto fastidio. Chi invoca il diritto alla vivibilità dei cittadini, citando come esempio piazza della Vittoria: troppe auto, non si può passeggiare e ha ragione; peccato che a parlare sia il progettista del megaparcheggio bocciato sotto le Caravelle.
Tra innovazione e creatività di occhi giovani, un accorato appello per un potenziamento del trasporto pubblico, della ciclopedonabilità più diffusa, della pedonalizzazione, che il Municipio presenta come fiore all’occhiello del nuovo corso. Che smemorati! Ci si dimentica che quatti quatti la sera prima in Consiglio di Municipio si è votato tutti insieme appassionatamente, tranne Sel, per la cancellazione delle corsie gialle in corso Aurelio Saffi, direzione centro. Il marciapiede davanti al solo palazzo in curva non è sicuro, è troppo stretto, come se a Genova fosse una rarità. E una bella ringhierina per andare in sicurezza? In realtà si protesta perché non ci sono più i parcheggi davanti al portone, ma appena cinque metri più in là.
Dopo via Archimede e via Tommaso Invrea, si chiedono di nuovo altre modifiche o soppressioni alla corsia bus per il solito motivo, il parcheggio, un refrain irresistibile per la politica dal cuore tenero. Eppure gli abitanti sono diminuiti, non sarà che le auto in famiglia dei residenti della Foce sono più d’una e non si può garantire spazio a tutti?
Pochi giorni sono passati anche dalla bocciatura in Commissione Municipio di una mozione per limitare il consumo di suolo e anzi incrementare aree verdi e permeabili nella zona della Foce, da considerarsi a rischio fino a quando non si completeranno le opere sul fiume Bisagno e rio Fereggiano: basta costruire e in primis nel sottosuolo. "Non diamoci troppi vincoli, ci sono già le normative", sostiene il pd astenendosi, mentre l’opposizione votava contro: cassata dunque la mozione, tenuta nel cassetto per mesi.
Che bello chiacchierare al buffet di ecologia.
(Bianca Vergati)
I progetti spaziano dai giardini di Brignole, dove si è collocato, primi del tragico alluvione del 2011, il Mercato Orientale con parcheggi, negozi, bar e sopra un parco a verde per arrivare al degradato Forte di S. Martino con un percorso ciclopedonale e le creuze dell’Antica Via Romana da ritrovare.
In stand by la Fiera, tra un’ipotesi di stadio o di centro commerciale all’ex palazzo Nira - un brivido - anche se questi spazi andranno pur recuperati, e l’agognato collegamento con il Porto Antico, mentre Boccadasse lotta per il suo ruolo di “borgo di pregio”. Se Architettura propone una riqualificazione pedonale all’interno, intanto gli abitanti ne invocano la pedonalizzazione completa, più sanzioni, sono arrivati persino in consiglio comunale con le foto di veicoli illegalmente parcheggiati a testimonianza di reato: che figura, tra queste c’era pure l’auto di un residente.
Anche il sindaco presenzia per un po’ e gli assessori all’Urbanistica e alla Mobilità sono a disposizione dei cittadini intervenuti: il comitato della tramvia in Valbisagno, la signora che si lamenta degli eventi in Fiera, accidenti quanto fastidio. Chi invoca il diritto alla vivibilità dei cittadini, citando come esempio piazza della Vittoria: troppe auto, non si può passeggiare e ha ragione; peccato che a parlare sia il progettista del megaparcheggio bocciato sotto le Caravelle.
Tra innovazione e creatività di occhi giovani, un accorato appello per un potenziamento del trasporto pubblico, della ciclopedonabilità più diffusa, della pedonalizzazione, che il Municipio presenta come fiore all’occhiello del nuovo corso. Che smemorati! Ci si dimentica che quatti quatti la sera prima in Consiglio di Municipio si è votato tutti insieme appassionatamente, tranne Sel, per la cancellazione delle corsie gialle in corso Aurelio Saffi, direzione centro. Il marciapiede davanti al solo palazzo in curva non è sicuro, è troppo stretto, come se a Genova fosse una rarità. E una bella ringhierina per andare in sicurezza? In realtà si protesta perché non ci sono più i parcheggi davanti al portone, ma appena cinque metri più in là.
Dopo via Archimede e via Tommaso Invrea, si chiedono di nuovo altre modifiche o soppressioni alla corsia bus per il solito motivo, il parcheggio, un refrain irresistibile per la politica dal cuore tenero. Eppure gli abitanti sono diminuiti, non sarà che le auto in famiglia dei residenti della Foce sono più d’una e non si può garantire spazio a tutti?
Pochi giorni sono passati anche dalla bocciatura in Commissione Municipio di una mozione per limitare il consumo di suolo e anzi incrementare aree verdi e permeabili nella zona della Foce, da considerarsi a rischio fino a quando non si completeranno le opere sul fiume Bisagno e rio Fereggiano: basta costruire e in primis nel sottosuolo. "Non diamoci troppi vincoli, ci sono già le normative", sostiene il pd astenendosi, mentre l’opposizione votava contro: cassata dunque la mozione, tenuta nel cassetto per mesi.
Che bello chiacchierare al buffet di ecologia.
(Bianca Vergati)
OLI 407: REGIONE - L’Europa scommette sullo sport, la Liguria forse
“La Regione scommette sullo sport”, così su Repubblica il presidente Burlando annuncia " riprogrammazione di fondi comunitari" per investire su ventisei strutture sportive ad uso scolastico in Liguria. A tutta pagina poi l’assessore regionale allo sport precisa che ci saranno 3 milioni di euro per mettere a norma più di venti impianti sportivi, strutture che una volta ammodernate, permetteranno di utilizzare gli stessi impianti in orario pomeridiano, grazie alla sinergia tra scuole e società sportive. Si sceglie di valorizzare interventi significativi "per garantire le migliori condizioni per lo sport scolastico, fondamentale nello sviluppo psicofisico dei ragazzi”. Che buoni intenti.
A scorrere il Giornale della Giunta della Regione Liguria si legge: “Scuola e sport: in arrivo 3 milioni grazie ai fondi Par Fas 2007-2013”.Ovvero, mentre già si lavora per i progetti 2014/2020 la Regione Liguria con una riprogrammazione ha utilizzato, finalmente, i fondi europei richiesti ancora nel primo mandato. Fondi a destinazione puntuale, lasciati in stand by, che si sono tenuti stretti, non sono arrivati adesso, sono stati investiti ora perché magari si sarebbero dovuti restituire.
Intanto diamo il benvenuto noi ai liceali di Mol, cittadina vicino a Bruxelles, giovani atleti che l'assessore regionale allo sport non è riuscito a salutare, ragazzi venuti per quattro giorni dal Belgio a Genova, grazie ad un’iniziativa d’interscambio sportivo del Trionfo Ligure di Villa Gentile ( Mercantile, 17/4).
Una sorta di Erasmus dello sport insomma. Peccato, l’assessore non è riuscito a festeggiarlo, era impegnato in veste istituzionale, nella mezza maratona, a partecipare pure ad un gara di foot golf per beneficenza. Nell'occasione si rileva pure che tra calciatori, giornalisti , professionisti, imprenditori, coccolati anche dalle trofiette di Zeffirino, per la Gigi Ghirotti sono stati raccolti ben millequattrocento euro.
(Bianca Vergati - Foto dell'autrice)
A scorrere il Giornale della Giunta della Regione Liguria si legge: “Scuola e sport: in arrivo 3 milioni grazie ai fondi Par Fas 2007-2013”.Ovvero, mentre già si lavora per i progetti 2014/2020 la Regione Liguria con una riprogrammazione ha utilizzato, finalmente, i fondi europei richiesti ancora nel primo mandato. Fondi a destinazione puntuale, lasciati in stand by, che si sono tenuti stretti, non sono arrivati adesso, sono stati investiti ora perché magari si sarebbero dovuti restituire.
Intanto diamo il benvenuto noi ai liceali di Mol, cittadina vicino a Bruxelles, giovani atleti che l'assessore regionale allo sport non è riuscito a salutare, ragazzi venuti per quattro giorni dal Belgio a Genova, grazie ad un’iniziativa d’interscambio sportivo del Trionfo Ligure di Villa Gentile ( Mercantile, 17/4).
Una sorta di Erasmus dello sport insomma. Peccato, l’assessore non è riuscito a festeggiarlo, era impegnato in veste istituzionale, nella mezza maratona, a partecipare pure ad un gara di foot golf per beneficenza. Nell'occasione si rileva pure che tra calciatori, giornalisti , professionisti, imprenditori, coccolati anche dalle trofiette di Zeffirino, per la Gigi Ghirotti sono stati raccolti ben millequattrocento euro.
(Bianca Vergati - Foto dell'autrice)
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OLI 407: TURISMO - Dalle città ai set
Il ricordo è tanto antico, che non riesco più nemmeno a ricostruire l’anno. Di certo ero molto, ma molto più giovane, quando ascoltai la previsione di Ilya Prigogine, espressa nel corso di una sua conferenza a Genova: lo scienziato aveva detto che il turismo di massa sarebbe stato uno dei fattori di trasformazione del mondo più determinanti, incontrollabili e distruttivi. Ci ho ripensato qualche giorno fa, quando a ‘Prima Pagina’ il giornalista di turno, Pier Luigi Vercesi Direttore di ‘7’, settimanale del Corriere della Sera, ha citato un articolo di Tommaso Montanari pubblicato il 22 maggio sul Fatto Quotidiano, in cui si diceva che: “San Gimignano ha progressivamente perso i connotati della città per assomigliare sempre più a una quinta cinematografica, a una Disneyland del Medioevo, con tanto di ben tre ‘musei’ della tortura ...” e parla dei paurosi prezzi delle case, della riduzione e omologazione delle professioni possibili, del bassissimo livello di un turismo da mezza giornata. Tutto, dice, è per i turisti, che come se fosse un turno di lavoro, ‘spazzano la città dalle 11 del mattino alle 18 di sera'.
Ma poi non è che la città venga restituita ai suoi abitanti, perché i due terzi di loro ormai sono fuggiti, e quando i turisti se ne vanno ‘la città non c’è più’.
Ho avuto il privilegio di visitare per la prima volta San Gimignano nel 1962; avevo sedici anni e l’emozione provata allora è stata tanto intensa da essere rimasta intatta nella memoria. Poi c’ero tornata in anni recenti, e lo shock era stato terribile: fuga immediata. Quest’anno, a gennaio, di ritorno da un viaggio, mi ci sono fermata una notte. Sulle prime l’illusione di avere ritrovato una magia nelle strade invernali e deserte, poi, molto rapidamente, la presa d’atto che la cittadina era davvero morta, scomparsa, annullata. Non solo era evidente che non ci abita quasi più nessuno, ma anche l’assenza di ogni imperfezione nel selciato delle strade, nelle facciate delle case, in ogni dettaglio urbano denunciava che non si era nella vita ma su un set.
Che Genova resti un po’ disordinata e un po’ sporca, e che i turisti arrivino, va bene, ma non più di tanti. Che non ci portino via l’anima e la vita. (Paola Pierantoni – fotografie dell’autrice)
Ma poi non è che la città venga restituita ai suoi abitanti, perché i due terzi di loro ormai sono fuggiti, e quando i turisti se ne vanno ‘la città non c’è più’.
Ho avuto il privilegio di visitare per la prima volta San Gimignano nel 1962; avevo sedici anni e l’emozione provata allora è stata tanto intensa da essere rimasta intatta nella memoria. Poi c’ero tornata in anni recenti, e lo shock era stato terribile: fuga immediata. Quest’anno, a gennaio, di ritorno da un viaggio, mi ci sono fermata una notte. Sulle prime l’illusione di avere ritrovato una magia nelle strade invernali e deserte, poi, molto rapidamente, la presa d’atto che la cittadina era davvero morta, scomparsa, annullata. Non solo era evidente che non ci abita quasi più nessuno, ma anche l’assenza di ogni imperfezione nel selciato delle strade, nelle facciate delle case, in ogni dettaglio urbano denunciava che non si era nella vita ma su un set.
Che Genova resti un po’ disordinata e un po’ sporca, e che i turisti arrivino, va bene, ma non più di tanti. Che non ci portino via l’anima e la vita. (Paola Pierantoni – fotografie dell’autrice)
OLI 407: ESTERI - Voci dalla stampa internazionale
L’indipendenza dei giornalisti americani
News Indiana, 01/05/2014: “I giornalisti, i redattori ed i produttori che mettono le notizie ogni giorno sono meno soddisfatti del loro lavoro, dicono di avere meno autonomia nel loro lavoro e tendono a credere che il giornalismo stia andando nella direzione sbagliata”. http://news.indiana.edu/releases/iu/2014/05/american-journalist-in-the-digital-age.shtml
La foto non gradita di Papa Francesco a Gerusalemme
The Economist, 24/05/2014: “Per il Municipio ebraico di Gerusalemme, la fotografia del Papa allegro in uno zucchetto bianco che saluta le folle dalle mura del Centro di Informazione Cristiana era troppo. Funzionari hanno chiesto ai padri francescani che gestiscono il Centro di tirarla giù. I monaci hanno detto di non poter obbedire ed avere la coscienza a posto ed hanno invitato la polizia a farlo. La polizia diplomaticamente è rimasta lontano e le autorità comunali non hanno opinato”. http://www.economist.com/news/middle-east-and-africa/21602749-popes-visit-should-improve-jewish-christian-relations-no-easy-task-still?frsc=dg%7Ca
Troppa fretta del New York Times
The New York Times, 20/05/2014: Questo era il titolo del New York Times un giorno prima dell’accordo tra Cina e Russia sul gas: “Cina e Russia non riescono a raggiungere l'accordo sul Piano Gas". http://www.nytimes.com/2014/05/21/world/asia/china-russia.html?ref=todayspaper&_r=2
Articolo dell’ex presidente Jimmy Carter sul processo di pace tra israeliani e palestinesi
The Washington Post, 13/05/2014: “Nel corso dei precedenti nove mesi di trattative sono state approvate 14.000 nuove unità di insediamenti israeliani, sono stati arrestati oltre 3.000 palestinesi e 50 sono stati uccisi, provocando esempi preoccupanti di rappresaglia palestinese inclusa la morte di tre israeliani”. http://www.washingtonpost.com/opinions/jimmy-carter-united-palestinian-government-may-provide-new-opportunities-for-peace/2014/05/12/9e36f4a8-d9dd-11e3-b745-87d39690c5c0_story.html
Jean-Marie Le Pen ed il virus Ebola
The Guardian, 21/05/2014: “Jean - Marie Le Pen, fondatore del Fronte Nazionale francese di estrema destra, ha suggerito che il virus letale Ebola potrebbe risolvere la globale “esplosione demografica” e l’estensione del “problema immigrazione”" in Europa". " I sondaggi dicono che il FN potrebbe ottenere tra il 23 % e il 25 % dei voti in Francia questa domenica". http://www.theguardian.com/world/2014/may/21/jean-marie-le-pen-ebola-population-explosion-europe-immigration
Ajamu Baraka dell’Istituto di Studi Politici di Washington sulla Nigeria
The Real News, 19/05/2014: “Shell, insieme con Mobil, Chevron, Texaco, tutti hanno enormi interessi materiali in Nigeria.” “Molti di noi credono che l'obiettivo principale della politica statunitense in Nigeria non è collegato alle preoccupazione per queste ragazze nigeriane che sono stati rapite, ma alla ricerca di un pretesto per radicarsi ulteriormente nella politica interna della Nigeria”. http://therealnews.com/t2/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=74&jumival=11862
Il presidente uruguayano su Obama
The Washington Post, 16/05/2015: “Il presidente uruguayano ha accettato di prendere sei detenuti di Guantanamo”. “Ho sempre pensato che fosse davvero buono che Obama abbia voluto risolvere questo problema” ha detto Mujica. Ha descritto la prigione di Guantanamo come una vergogna per gli Stati Uniti. “Da una parte vuole sventolare la bandiera dei diritti umani e assume il diritto di criticare il mondo intero dall’altra ha questo pozzo di vergogna”. http://www.washingtonpost.com/world/national-security/uruguayan-president-agrees-to-take-six-detainees-from-guantanamo/2014/05/15/a1a3fca8-dc53-11e3-8009-71de85b9c527_story.html
Articolo dello scrittore israeliano Avi Shavit
The Guardian, 14/05/2014: "Il sionismo non è solo un fallimento senza riserve, ma è una tragedia di proporzioni storiche". http://www.theguardian.com/books/2014/may/14/idea-israel-ilan-pappe-promised-land-ari-shavit-review
(a cura di Saleh Zaghloul)
News Indiana, 01/05/2014: “I giornalisti, i redattori ed i produttori che mettono le notizie ogni giorno sono meno soddisfatti del loro lavoro, dicono di avere meno autonomia nel loro lavoro e tendono a credere che il giornalismo stia andando nella direzione sbagliata”. http://news.indiana.edu/releases/iu/2014/05/american-journalist-in-the-digital-age.shtml
La foto non gradita di Papa Francesco a Gerusalemme
The Economist, 24/05/2014: “Per il Municipio ebraico di Gerusalemme, la fotografia del Papa allegro in uno zucchetto bianco che saluta le folle dalle mura del Centro di Informazione Cristiana era troppo. Funzionari hanno chiesto ai padri francescani che gestiscono il Centro di tirarla giù. I monaci hanno detto di non poter obbedire ed avere la coscienza a posto ed hanno invitato la polizia a farlo. La polizia diplomaticamente è rimasta lontano e le autorità comunali non hanno opinato”. http://www.economist.com/news/middle-east-and-africa/21602749-popes-visit-should-improve-jewish-christian-relations-no-easy-task-still?frsc=dg%7Ca
Troppa fretta del New York Times
The New York Times, 20/05/2014: Questo era il titolo del New York Times un giorno prima dell’accordo tra Cina e Russia sul gas: “Cina e Russia non riescono a raggiungere l'accordo sul Piano Gas". http://www.nytimes.com/2014/05/21/world/asia/china-russia.html?ref=todayspaper&_r=2
Articolo dell’ex presidente Jimmy Carter sul processo di pace tra israeliani e palestinesi
The Washington Post, 13/05/2014: “Nel corso dei precedenti nove mesi di trattative sono state approvate 14.000 nuove unità di insediamenti israeliani, sono stati arrestati oltre 3.000 palestinesi e 50 sono stati uccisi, provocando esempi preoccupanti di rappresaglia palestinese inclusa la morte di tre israeliani”. http://www.washingtonpost.com/opinions/jimmy-carter-united-palestinian-government-may-provide-new-opportunities-for-peace/2014/05/12/9e36f4a8-d9dd-11e3-b745-87d39690c5c0_story.html
Jean-Marie Le Pen ed il virus Ebola
The Guardian, 21/05/2014: “Jean - Marie Le Pen, fondatore del Fronte Nazionale francese di estrema destra, ha suggerito che il virus letale Ebola potrebbe risolvere la globale “esplosione demografica” e l’estensione del “problema immigrazione”" in Europa". " I sondaggi dicono che il FN potrebbe ottenere tra il 23 % e il 25 % dei voti in Francia questa domenica". http://www.theguardian.com/world/2014/may/21/jean-marie-le-pen-ebola-population-explosion-europe-immigration
Ajamu Baraka dell’Istituto di Studi Politici di Washington sulla Nigeria
The Real News, 19/05/2014: “Shell, insieme con Mobil, Chevron, Texaco, tutti hanno enormi interessi materiali in Nigeria.” “Molti di noi credono che l'obiettivo principale della politica statunitense in Nigeria non è collegato alle preoccupazione per queste ragazze nigeriane che sono stati rapite, ma alla ricerca di un pretesto per radicarsi ulteriormente nella politica interna della Nigeria”. http://therealnews.com/t2/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=74&jumival=11862
Il presidente uruguayano su Obama
The Washington Post, 16/05/2015: “Il presidente uruguayano ha accettato di prendere sei detenuti di Guantanamo”. “Ho sempre pensato che fosse davvero buono che Obama abbia voluto risolvere questo problema” ha detto Mujica. Ha descritto la prigione di Guantanamo come una vergogna per gli Stati Uniti. “Da una parte vuole sventolare la bandiera dei diritti umani e assume il diritto di criticare il mondo intero dall’altra ha questo pozzo di vergogna”. http://www.washingtonpost.com/world/national-security/uruguayan-president-agrees-to-take-six-detainees-from-guantanamo/2014/05/15/a1a3fca8-dc53-11e3-8009-71de85b9c527_story.html
Articolo dello scrittore israeliano Avi Shavit
The Guardian, 14/05/2014: "Il sionismo non è solo un fallimento senza riserve, ma è una tragedia di proporzioni storiche". http://www.theguardian.com/books/2014/may/14/idea-israel-ilan-pappe-promised-land-ari-shavit-review
(a cura di Saleh Zaghloul)
OLI 407: LAVORO - Il collocamento non basta più
La perdita di fiducia dei giovani nei confronti dei sistemi di ricerca di lavoro tradizionali è un'evidenza. Sempre più persone non si rivolgono più all'ufficio di collocamento provinciale, ma si affidano alla ricerca online via semplici annunci e utilizzando agenzie interinali, con il conseguente crollo dei diritti e delle certezze d'impiego. In Piazza de Ferrari, Andrea e Valentina inaugurano la ricerca di lavoro "sandwich", con un cartello appeso al collo e la voglia di manifestare il proprio disappunto per una società che non è più in grado di dare futuro alle giovani coppie.
(di Stefano De Pietro)
(di Stefano De Pietro)
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venerdì 16 maggio 2014
OLI 406 - Sommario
PAROLE DEGLI OCCHI - Voltri, alimenti antifascisti (a cura di Giorgio Bergami)
PARCHI di NERVI - Questione di cultura (Bianca Vergati)
CORNIGLIANO: Sul ciglio della strada (Giovanna Profumo)
POLITICA - Pd e dintorni, tra il fresco e il vecchio (Bianca Vergati)
COMUNE - Distrazioni, leggerezze, fretta: i pilastri della P.A. (Stefano de Pietro)
ESTERI - Voci dalla stampa internazionale (Saleh Zaghloul)
BENI COMUNI - Sono parchi
PARCHI di NERVI - Questione di cultura (Bianca Vergati)
CORNIGLIANO: Sul ciglio della strada (Giovanna Profumo)
POLITICA - Pd e dintorni, tra il fresco e il vecchio (Bianca Vergati)
COMUNE - Distrazioni, leggerezze, fretta: i pilastri della P.A. (Stefano de Pietro)
ESTERI - Voci dalla stampa internazionale (Saleh Zaghloul)
BENI COMUNI - Sono parchi
OLI 406: PAROLE DEGLI OCCHI - Voltri, alimenti antifascisti
Un lettore di Oli ci ha scritto:
"Quest’inverno, una persona, bramosa di visibilità per le sue idee politiche, ha pensato d'imbrattare un muretto che delimita la Passeggiata a Mare di Voltri con la scritta “forza nuova”.
"Quest’inverno, una persona, bramosa di visibilità per le sue idee politiche, ha pensato d'imbrattare un muretto che delimita la Passeggiata a Mare di Voltri con la scritta “forza nuova”.
Un'altra persona, decisa a non fargliela “passare liscia”, ha pensato di rispondere alla provocazione.
Se vi capita di camminare per la Passeggiata a Mare di Voltri, potrete ammirare, vergata su un muretto che la delimita, la scritta “FORZA UOVA” a perenne testimonianza dell'importanza di uno dei principali alimenti per la sopravvivenza del genere umano".
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OLI 406: PARCHI di NERVI - Questione di cultura
Alla voce Musei di Genova, Musei di Nervi, Galleria d’Arte Moderna, GAM, si legge: “Varcato l’ingresso principale del parco all’inizio della via Capolungo, un
arcone sormontato da alcune sculture del secondo Settecento, a sinistra si
trova l’antica cappella gentilizia, che ancora conserva all’interno una
decorazione a stucchi monocromi settecenteschi con l’arma della famiglia Serra,
riprodotta, tra gli artigli di un grifo, anche sulla cancellata di cinta del
parco. Di particolare qualità il pavimento in ardesia e marmo dall’articolato
disegno risalente al XVIII secolo; alla stessa epoca sono da riferirsi la
balaustra e l’altare in marmi policromi. La pala raffigurante la Madonna col
Bambino e, da destra, Sant’Orsola, San Sebastiano, San Giovanni Battista e un
quarto santo non identificabile, è stata restaurata nel 2004, è di ambito
genovese del XVIII secolo e ascrivibile al XVIII secolo…”
La cappella gentilizia è stata restaurata contemporaneamente alla GAM, ha un portone in legno ed una porta in vetro: ogni giorno dovrebbe essere aperta la porta in legno per rendere visibile l’altare, la pala. E’ chiusa da anni ed adibita a magazzino e la direttrice del Gam si giustifica dicendo che “la galleria non ha ripostigli...”
Le foto mostrano come viene tenuta e l’ingresso inaccessibile ostruito dalle auto.
La Gam è all'interno dei parchi di Nervi ed in questi giorni si chiede parere ai Municipi sul nuovo
Regolamento dei Parchi Storici, che a Genova sono una dozzina, da Villa Pallavicini a Pegli, da Villa Gambaro in Albaro, ai Parchi di Nervi appunto.Si chiede un parere sulla circolazione delle biciclette, che si propone non più soltanto under 12, magari ci si potevano aggiungere mamma e papà soltanto, così avremo biciclettai che scorrazzeranno sui vialetti con buona pace di passeggini, anziani e bambini, insieme al trenino elettrico, un'ideona dei commercianti, come a Gardaland; si permetterà la circolazione di veicoli in deroga per tutto l'anno e non ci si riferisce ai veicoli di manutenzione o di servizio ai parchi, ma ad altri, previo parere, ecc. Per fortuna tanti paletti ma intanto, come si vede dalle foto, le auto sono posteggiate davanti alla cappella gentilizia.
Si sono finalmente introdotte sanzioni, che chissà mai se qualcuno applicherà, la polizia municipale è a ranghi ridotti e ha da fare altrove, mentre ancora non è prevista alcuna cauzione per chi vuole la location- parchi: cinquanta euro per il rilascio dell'autorizzazione e per i danni eventuali, speriamo siano educati.
Per i cani invece ci si affida al buon cuore dei padroni.
Vivere e far vivere i parchi è giusto, sono un bene di tutti, ma con il doveroso rispetto appunto verso un bene comune da lasciare ai nipoti e ai nipoti dei nipoti.
(Bianca Vergati - foto di Betty Taglioretti)
La cappella gentilizia è stata restaurata contemporaneamente alla GAM, ha un portone in legno ed una porta in vetro: ogni giorno dovrebbe essere aperta la porta in legno per rendere visibile l’altare, la pala. E’ chiusa da anni ed adibita a magazzino e la direttrice del Gam si giustifica dicendo che “la galleria non ha ripostigli...”
Le foto mostrano come viene tenuta e l’ingresso inaccessibile ostruito dalle auto.
La Gam è all'interno dei parchi di Nervi ed in questi giorni si chiede parere ai Municipi sul nuovo
Regolamento dei Parchi Storici, che a Genova sono una dozzina, da Villa Pallavicini a Pegli, da Villa Gambaro in Albaro, ai Parchi di Nervi appunto.Si chiede un parere sulla circolazione delle biciclette, che si propone non più soltanto under 12, magari ci si potevano aggiungere mamma e papà soltanto, così avremo biciclettai che scorrazzeranno sui vialetti con buona pace di passeggini, anziani e bambini, insieme al trenino elettrico, un'ideona dei commercianti, come a Gardaland; si permetterà la circolazione di veicoli in deroga per tutto l'anno e non ci si riferisce ai veicoli di manutenzione o di servizio ai parchi, ma ad altri, previo parere, ecc. Per fortuna tanti paletti ma intanto, come si vede dalle foto, le auto sono posteggiate davanti alla cappella gentilizia.
Si sono finalmente introdotte sanzioni, che chissà mai se qualcuno applicherà, la polizia municipale è a ranghi ridotti e ha da fare altrove, mentre ancora non è prevista alcuna cauzione per chi vuole la location- parchi: cinquanta euro per il rilascio dell'autorizzazione e per i danni eventuali, speriamo siano educati.
Per i cani invece ci si affida al buon cuore dei padroni.
Vivere e far vivere i parchi è giusto, sono un bene di tutti, ma con il doveroso rispetto appunto verso un bene comune da lasciare ai nipoti e ai nipoti dei nipoti.
(Bianca Vergati - foto di Betty Taglioretti)
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OLI 406 - CORNIGLIANO: Sul ciglio della strada
Può capitare, la mattina, che le donne allattino i bambini. Se c’è il sole ne vedi sempre una che stende: strizza i panni e li dispone sulla corda tesa lungo la cancellata. Gli uomini spiluccano la colazione nel déhors mentre le ragazze sparecchiano.
Dopo le cinque, nel pomeriggio, la comunità si fa più numerosa, bambini di diverse età corrono lungo la strada, vanno in bici, giocano, mentre gli uomini si fanno un giro di carte, le sedie messe in cerchio. A quell’ora una lunga fila di macchine fiancheggia il parcheggio accanto ai giardini di Villa Bombrini per svoltare a destra proprio davanti al campo che campo non è, ma è un domino di una quindicina di vecchie roulotte parcheggiate davanti alla carreggiata. I bambini sgusciano rapidi accanto alle auto, e chi è alla guida deve prestare attenzione a non investirli.
Marco Doria, in occasione dell’incontro con Marco Revelli e la Lista Tsipras il 28 aprile u.s. riflettendo su sinistra e rappresentanza ha così descritto la situazione: “gli stessi operai dell’Ilva sono quelli che, magari - perché hanno due roulotte di rom fuori dalla strada di accesso allo stabilimento - mi dicono sul tema dei Rom delle cose che è veramente faticoso ricondurre a degli orizzonti di sinistra”. E’assolutamente vero. Anni di Lega Nord, anche nella roccaforte di Lotta Comunista, hanno prodotto narrazioni, parafrasando Vendola, di stampo profondamente razzista. Ma è legittimo chiedersi perché in questo ragionare su civiltà, sinistra e solidarietà, nell’orizzonte di un sindaco sia invece accettabile, ormai da mesi, che dei bambini vivano in quelle condizioni: sul ciglio della strada incastrati tra roulotte e traffico di pendolari senza nulla che li protegga e in assenza delle condizioni igieniche minime. I sentimenti che la comunità Rom genera nel quartiere sono quelli di cui Doria parla e basta un’occhiata ad un articolo apparso negli ultimi mesi per capire che in quella posizione i Rom non sono protetti; né da se stessi, né dalla deriva estrema che una certa politica può produrre.
Oltre ad essere la dimostrazione plastica del fallimento di un progetto che doveva restituire aree alla città e lavoro all’Ilva, il campo rom in quelle condizioni ci ricorda che questa non è la politica di sinistra che vogliamo.
Come ulteriore beffa, alle spalle di quella strada, da anni, moltissimi metri quadri sono transennati, occupati dal nulla.
(Giovanna Profumo - foto dell'autrice)
Dopo le cinque, nel pomeriggio, la comunità si fa più numerosa, bambini di diverse età corrono lungo la strada, vanno in bici, giocano, mentre gli uomini si fanno un giro di carte, le sedie messe in cerchio. A quell’ora una lunga fila di macchine fiancheggia il parcheggio accanto ai giardini di Villa Bombrini per svoltare a destra proprio davanti al campo che campo non è, ma è un domino di una quindicina di vecchie roulotte parcheggiate davanti alla carreggiata. I bambini sgusciano rapidi accanto alle auto, e chi è alla guida deve prestare attenzione a non investirli.
Marco Doria, in occasione dell’incontro con Marco Revelli e la Lista Tsipras il 28 aprile u.s. riflettendo su sinistra e rappresentanza ha così descritto la situazione: “gli stessi operai dell’Ilva sono quelli che, magari - perché hanno due roulotte di rom fuori dalla strada di accesso allo stabilimento - mi dicono sul tema dei Rom delle cose che è veramente faticoso ricondurre a degli orizzonti di sinistra”. E’assolutamente vero. Anni di Lega Nord, anche nella roccaforte di Lotta Comunista, hanno prodotto narrazioni, parafrasando Vendola, di stampo profondamente razzista. Ma è legittimo chiedersi perché in questo ragionare su civiltà, sinistra e solidarietà, nell’orizzonte di un sindaco sia invece accettabile, ormai da mesi, che dei bambini vivano in quelle condizioni: sul ciglio della strada incastrati tra roulotte e traffico di pendolari senza nulla che li protegga e in assenza delle condizioni igieniche minime. I sentimenti che la comunità Rom genera nel quartiere sono quelli di cui Doria parla e basta un’occhiata ad un articolo apparso negli ultimi mesi per capire che in quella posizione i Rom non sono protetti; né da se stessi, né dalla deriva estrema che una certa politica può produrre.
Oltre ad essere la dimostrazione plastica del fallimento di un progetto che doveva restituire aree alla città e lavoro all’Ilva, il campo rom in quelle condizioni ci ricorda che questa non è la politica di sinistra che vogliamo.
Come ulteriore beffa, alle spalle di quella strada, da anni, moltissimi metri quadri sono transennati, occupati dal nulla.
(Giovanna Profumo - foto dell'autrice)
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OLI 406: POLITICA - Pd e dintorni, tra il fresco e il vecchio
A poco più di anno dalle elezioni politiche, il circolo Pd di Albaro, una sezione che ha visto passare tanti vip del partito, incontra due parlamentari liguri, un bersaniano ed un civattiano.
Folta platea, tante facce nuove, i vecchi iscritti si guardano intorno, quasi a contarsi, mancano alcuni storici, tutti aspettano curiosi il quarantenne sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, che arriva in uno smilzo cappottino blu insieme al veterano Mario Tullo e l’ immancabile sigaro.
Fermento in platea, tanti alzano la mano, iniziano le domande.
Senti risposte che non ti aspetti dall’ex segretario ds, pensi a stoccate per Renzi ed invece dopo una premessa lunga un tot, dal partito che non si vede, alla base inconsistente, all'’indecorosa mancanza di parità di genere nella legge elettorale, bla bla bla, Tullo dichiara in nonchalance che “ il Paese ha bisogno di una scossa, Matteo ha la capacità di far passare messaggi a cui la gente crede, se fallisce lui ci sono solo macerie, intanto andremo a dire in Europa che faremo le riforme istituzionali, pur se contare delle palle è un rischio grave".
Il pubblico si rianima, si rivolge a Luca, in ritardo, reduce da un altro incontro con il sindaco Doria sulla Città Metropolitana, appare stanco e alla domanda se si aboliranno o no le Province, resta sul vago, “non ci saranno oneri aggiuntivi, occorrerà costruire una rete di servizi più efficace..” e non ne sa di più, conclude. Ma non è in Parlamento? E come sindaco di Bogliasco farà parte della nuova riforma, essendo Genova fra le città metropolitane. Inciampa poi sulla disoccupazione giovanile, butta lì una percentuale errata, lui dei “giovani” civattiani, sfiora l'argomento senza scaldare i cuori.
L'esordio non è entusiasmante a sentire il vecchio e il nuovo corso. Come Sergio Cofferati che spazia sul territorio da levante a ponente in campagna elettorale, in gran spolvero allo sciccoso cine Ritz di Albaro, dura però riempire trecento posti. Da Lilli Gruber è stato travolto dall’autrice di “Se potessi avere mille euro al mese”" sul provvedimento del governo “Garanzia Giovani”, una proposta che l'ex sindaco di Bologna ha stracciato: “Di per sé non cambia una virgola per i ragazzi vittime del 40 per cento di disoccupazione, questo provvedimento altro non è che un ammortizzatore sociale nato per illudere i giovani visto che non dà lavoro”, dichiara, magari avrà pure ragione, però un po’ di autocritica non ci stava male. Lo ha fatto Landini al congresso Cgil, dove dice che di sicuro bisogna cambiare, “non perchè ce lo chiede Renzi, ma perchè ce lo chiedono i precari, i lavoratori, i giovani. C'è una crisi di rappresentatività che non si può nascondere”.
(Bianca Vergati)
Senti risposte che non ti aspetti dall’ex segretario ds, pensi a stoccate per Renzi ed invece dopo una premessa lunga un tot, dal partito che non si vede, alla base inconsistente, all'’indecorosa mancanza di parità di genere nella legge elettorale, bla bla bla, Tullo dichiara in nonchalance che “ il Paese ha bisogno di una scossa, Matteo ha la capacità di far passare messaggi a cui la gente crede, se fallisce lui ci sono solo macerie, intanto andremo a dire in Europa che faremo le riforme istituzionali, pur se contare delle palle è un rischio grave".
Il pubblico si rianima, si rivolge a Luca, in ritardo, reduce da un altro incontro con il sindaco Doria sulla Città Metropolitana, appare stanco e alla domanda se si aboliranno o no le Province, resta sul vago, “non ci saranno oneri aggiuntivi, occorrerà costruire una rete di servizi più efficace..” e non ne sa di più, conclude. Ma non è in Parlamento? E come sindaco di Bogliasco farà parte della nuova riforma, essendo Genova fra le città metropolitane. Inciampa poi sulla disoccupazione giovanile, butta lì una percentuale errata, lui dei “giovani” civattiani, sfiora l'argomento senza scaldare i cuori.
L'esordio non è entusiasmante a sentire il vecchio e il nuovo corso. Come Sergio Cofferati che spazia sul territorio da levante a ponente in campagna elettorale, in gran spolvero allo sciccoso cine Ritz di Albaro, dura però riempire trecento posti. Da Lilli Gruber è stato travolto dall’autrice di “Se potessi avere mille euro al mese”" sul provvedimento del governo “Garanzia Giovani”, una proposta che l'ex sindaco di Bologna ha stracciato: “Di per sé non cambia una virgola per i ragazzi vittime del 40 per cento di disoccupazione, questo provvedimento altro non è che un ammortizzatore sociale nato per illudere i giovani visto che non dà lavoro”, dichiara, magari avrà pure ragione, però un po’ di autocritica non ci stava male. Lo ha fatto Landini al congresso Cgil, dove dice che di sicuro bisogna cambiare, “non perchè ce lo chiede Renzi, ma perchè ce lo chiedono i precari, i lavoratori, i giovani. C'è una crisi di rappresentatività che non si può nascondere”.
(Bianca Vergati)
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OLI 406: COMUNE - Distrazioni, leggerezze, fretta: i pilastri della P.A.
La Giunta comunale in Consiglio a Genova |
Anche a Genova abbiamo ottimi esempi, come permessi a costruire distrattamente "venduti" per buoni prima della necessaria preventiva delibera di consiglio comunale, poi non approvata e quindi, zac!, arriva la causa e la necessaria delibera, ad approvazione obbligatoria, di riconoscimento del debito fuori bilancio per sanare una causa persa. Ma sempre senza un responsabile che rifonda i cittadini.
Poi c'è la fretta. La fretta pare essere la benzina degli uffici comunali. Non esiste una sola convocazione del consiglio comunale che non sia fatta, da tempo immemorabile, con la "procedura d'urgenza", anche quando di urgente non pare esserci proprio nulla. L'urgenza è la prassi, serve a coprire la strategia della disinformazione, per la quale spessissimo le delibere di giunta sono transitate dal consiglio e dalle commissioni come il fulmine a mezzanotte. Si sa che in Italia quando c'è un problema si fa prima una legge e dopo nulla: infatti il consiglio comunale ha preso provvedimenti proprio per evitare questa fretta, ed ora nel suo regolamento le delibere iscritte al consiglio devono transitare almeno 15 giorni prima nei gruppi consiliari, per consentirne lo studio. Fatte salve, manco a dirlo, le urgenze. Chissà che presto non troveremo anche la procedura di emergenza, dove la funzione dei consiglieri sia una semplice ratifica obbligatoria di quanto già deciso e messo in atto dalla giunta (in effetti già oggi esiste la "somma urgenza", per i lavori edili che abbiano a che fare con l'incolumità pubblica, e che meriterebbe una chiacchierata a parte per le stranezze che genera nella gestione dei soldi pubblici).
E poi c'è la leggerezza. La leggerezza fa un po' parte del modo di essere dell'italiano. "Si, va beh, poi vediamo, altrimenti non si va avanti, ma si dai, è ovvio". E' ovvio e normale, ad esempio, che in una delibera che parla di una cessione del diritto di superficie di un terreno comunale a dei privati, si citi un contratto che, a sua volta, ha un allegato grafico non fornito nella documentazione, ma vah, proprio il disegno dell'area ceduta. Ma si, dai, è ovvio che la cartina che manca è quella di un'altra delibera di due anni fa. E' tutto ovvio, quando il risultato deve essere scontato. Si tratta di un problema di "copia incolla", parola che evoca il modo di lavorare moderno, che tenta di assemblare pagine spesso vuote di significati tanto per dare uno spessore ad un testo: peccato che lo spessore sia solo materiale, di un tomo magari pieno di errori e di imprecisioni.
Così, martedi scorso, in consiglio, si decide di elevare una eccezione per non far passare tanto liscia l'ennesima imprecisione della giunta, suggellata dalla segreteria generale con uno splendido "parere tecnico favorevole" su un documento che presenta così tante imprecisioni che quelle da copia incolla impallidiscono. Errori già segnalati in commissione, per i quali non era stato preso alcun provvedimento prima di giungere in consiglio comunale.
Alla fine, dopo mezz'ora di tentativi sugli specchi dei proponenti per cercare di far passare comunque il documento così com'era, ma senza riuscire a spuntarla, si trova la soluzione, semplice, troppo semplice per riuscire ad uscire dagli uffici stessi come una proposta, infatti arriva dallo stesso consigliere che aveva bloccato la pratica per incompletezza documentale: fare un emendamento per correggere l'errore.
Davvero, non ci aveva pensato nessuno.
Stay tuned!
(Stefano De Pietro - foto da internet)
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Stefano De Pietro
OLI 406: ESTERI - Voci dalla stampa internazionale
Ucraina: le parole del presidente dell’Ucraina sembrano le stesse del regime siriano
The Washington Post, 02/05/2014: “ Il Presidente in carica dell'Ucraina, Oleksandr Turchynov, ha detto, venerdì, che l'attacco militare contro la città orientale di Slovyansk era finalizzato a proteggere i civili da “mercenari di stati stranieri, terroristi e criminali che stanno prendendo ostaggi, uccidendo e torturando le persone e che minacciano l'integrità territoriale e la stabilità dell'Ucraina”.” http://www.washingtonpost.com/world/ukraine-army-launches-assault-on-rebel-stronghold/2014/05/02/b1c589e8-be8f-43a1-9927-13310c24b653_story.html
Inghilterra: il rispetto britannico per Ronald Reagan
The Daily Beast, 30/04/ 2014: “i file governativi declassificati a Londra, mercoledì, espongono un profondo disprezzo britannico per il presidente che è stato descritto in documenti ufficiali come omofobo, disinformato, disinteressato” “I file Foreign Office britannico visti da The Daily Beast mostrano che il primo ministro Thatcher è stato messo in guardia in merito al fatto che il presidente Reagan aveva poco interesse nelle questioni internazionali e che era incapace di sostenere una conversazione seria sulla politica contemporanea.” http://www.thedailybeast.com/articles/2014/04/30/british-officials-portrayed-reagan-as-a-bozo.html
Sud Sudan: Più di 9.000 bambini sono stati reclutati come soldati
Yahoo, 30 aprile 2014: “Più di 9.000 bambini sono stati reclutati come soldati nella brutale guerra civile che dura da quattro mesi nel Sud Sudan sia dalle forze governative che dai ribelli, ha detto il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite”. http://news.yahoo.com/9-000-child-soldiers-fighting-south-sudan-war-090719807.html
Libia: Un muro per separare studenti e studentesse
France24, 01/05/2014: “un muro per separare studenti e studentesse”. http://observers.france24.com/content/20140430-wall-male-female-students-libya
Siria: Assad si ricandida
The New York Times, 28/04/2014: "anche se molti siriani sono attaccati a lui (Assad), vedendolo come un simbolo della nazione o temendo che la vittoria dell'opposizione possa portare ad un governo islamista”. http://www.nytimes.com/2014/04/29/world/middleeast/syria-announces-assads-bid-for-re-election-as-war-rages.html?ref=todayspaper&_r=1
Palestina/Pink Floyd
Salon, 01/05/2014: "noi, i due fondatori superstiti dei Pink Floyd, siamo uniti nel sostegno del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), un crescente movimento globale nonviolento per i diritti umani creato dalla società civile palestinese nel 2005 per porre fine all'occupazione israeliana, alla discriminazione razziale ed alla negazione dei diritti dei palestinesi. Il movimento BDS si ispira ai vittoriosi movimenti nonviolenti che hanno contribuito alla fine di Jim Crow nel Sud Mericano ea alla fine dell’apartheid in Sud Africa”. http://www.salon.com/2014/05/01/pink_floyds_roger_waters_and_nick_mason_why_rolling_stones_shouldnt_play_in_israel/
Venezuela: 2.3 milioni di dollari a gruppi dell’opposizione venezuelana
Venzuelanalysis, 25/04/2014: "Secondo il rapporto annuale NED del 2013, l'agenzia ha incanalato più di 2,3 milioni dollari per i gruppi ed i progetti dell’opposizione venezuelana. All'interno di questa cifra, 1.787.300 dollari è andato direttamente ai gruppi anti-governativi in Venezuela, mentre un altro 590 mila dollari è stato distribuito alle organizzazioni regionali che lavorano con l'opposizione e che finanziano la stessa. Più di 300.000 dollari sono stati dedicati agli sforzi per sviluppare una nuova generazione di giovani leader oppositori della politica del governo Maduro” http://venezuelanalysis.com/analysis/10641
Repubblica Centrafricana
The New York Times, 29/04/2014: "Miliziani cristiani hanno decapitato un giovane musulmano nella capitale, Bangui". http://www.nytimes.com/2014/04/30/world/africa/muslim-man-is-beheaded-in-central-african-republic.html?ref=todayspaper&_r=1
USA
Science, 28/04/2014: “Ogni 25 criminali imputati che sono stati condannati a morte negli Stati Uniti, uno è stato probabilmente erroneamente condannato." http://news.sciencemag.org/social-sciences/2014/04/more-4-death-row-inmates-may-be-innocent
(Saleh Zaghloul)
The Washington Post, 02/05/2014: “ Il Presidente in carica dell'Ucraina, Oleksandr Turchynov, ha detto, venerdì, che l'attacco militare contro la città orientale di Slovyansk era finalizzato a proteggere i civili da “mercenari di stati stranieri, terroristi e criminali che stanno prendendo ostaggi, uccidendo e torturando le persone e che minacciano l'integrità territoriale e la stabilità dell'Ucraina”.” http://www.washingtonpost.com/world/ukraine-army-launches-assault-on-rebel-stronghold/2014/05/02/b1c589e8-be8f-43a1-9927-13310c24b653_story.html
Inghilterra: il rispetto britannico per Ronald Reagan
The Daily Beast, 30/04/ 2014: “i file governativi declassificati a Londra, mercoledì, espongono un profondo disprezzo britannico per il presidente che è stato descritto in documenti ufficiali come omofobo, disinformato, disinteressato” “I file Foreign Office britannico visti da The Daily Beast mostrano che il primo ministro Thatcher è stato messo in guardia in merito al fatto che il presidente Reagan aveva poco interesse nelle questioni internazionali e che era incapace di sostenere una conversazione seria sulla politica contemporanea.” http://www.thedailybeast.com/articles/2014/04/30/british-officials-portrayed-reagan-as-a-bozo.html
Sud Sudan: Più di 9.000 bambini sono stati reclutati come soldati
Yahoo, 30 aprile 2014: “Più di 9.000 bambini sono stati reclutati come soldati nella brutale guerra civile che dura da quattro mesi nel Sud Sudan sia dalle forze governative che dai ribelli, ha detto il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite”. http://news.yahoo.com/9-000-child-soldiers-fighting-south-sudan-war-090719807.html
Libia: Un muro per separare studenti e studentesse
France24, 01/05/2014: “un muro per separare studenti e studentesse”. http://observers.france24.com/content/20140430-wall-male-female-students-libya
Siria: Assad si ricandida
The New York Times, 28/04/2014: "anche se molti siriani sono attaccati a lui (Assad), vedendolo come un simbolo della nazione o temendo che la vittoria dell'opposizione possa portare ad un governo islamista”. http://www.nytimes.com/2014/04/29/world/middleeast/syria-announces-assads-bid-for-re-election-as-war-rages.html?ref=todayspaper&_r=1
Palestina/Pink Floyd
Salon, 01/05/2014: "noi, i due fondatori superstiti dei Pink Floyd, siamo uniti nel sostegno del movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), un crescente movimento globale nonviolento per i diritti umani creato dalla società civile palestinese nel 2005 per porre fine all'occupazione israeliana, alla discriminazione razziale ed alla negazione dei diritti dei palestinesi. Il movimento BDS si ispira ai vittoriosi movimenti nonviolenti che hanno contribuito alla fine di Jim Crow nel Sud Mericano ea alla fine dell’apartheid in Sud Africa”. http://www.salon.com/2014/05/01/pink_floyds_roger_waters_and_nick_mason_why_rolling_stones_shouldnt_play_in_israel/
Venezuela: 2.3 milioni di dollari a gruppi dell’opposizione venezuelana
Venzuelanalysis, 25/04/2014: "Secondo il rapporto annuale NED del 2013, l'agenzia ha incanalato più di 2,3 milioni dollari per i gruppi ed i progetti dell’opposizione venezuelana. All'interno di questa cifra, 1.787.300 dollari è andato direttamente ai gruppi anti-governativi in Venezuela, mentre un altro 590 mila dollari è stato distribuito alle organizzazioni regionali che lavorano con l'opposizione e che finanziano la stessa. Più di 300.000 dollari sono stati dedicati agli sforzi per sviluppare una nuova generazione di giovani leader oppositori della politica del governo Maduro” http://venezuelanalysis.com/analysis/10641
Repubblica Centrafricana
The New York Times, 29/04/2014: "Miliziani cristiani hanno decapitato un giovane musulmano nella capitale, Bangui". http://www.nytimes.com/2014/04/30/world/africa/muslim-man-is-beheaded-in-central-african-republic.html?ref=todayspaper&_r=1
USA
Science, 28/04/2014: “Ogni 25 criminali imputati che sono stati condannati a morte negli Stati Uniti, uno è stato probabilmente erroneamente condannato." http://news.sciencemag.org/social-sciences/2014/04/more-4-death-row-inmates-may-be-innocent
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OLI 406: BENI COMUNI - Sono parchi!
Va in onda in rete venerdì 16 maggio alle ore 21.00 su PAN PAN PAN segnale di urgenza una diretta streaming sui parchi cittadini genovesi.
Per chi sa e vuole approfondire, per chi non sa e si vuole informare su GenoVirus
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