C’era chi scriveva della terra dei cachi e chi scrive del Paese del non fare….Tutto cominciò una mattina del lontano 2009 quando mi sono trasferito con la mia compagna in quel monolocale, che diventerà un castello (come cantava Lorenzo Cherubini), in una popolosa periferia della mia città, ricevo la prima delle tante proposte che “non avrei proprio potuto rifiutare”……
Mi ero appena svegliato, preparato il caffè, quando sentii il campanello suonare..Chi è? Chiesi, Enel! Rispose la voce squillante! Aprii fiducioso di trovarmi di fronte un agente del noto Gruppo Energetico e cosi fu; il tipo, piuttosto spigliato e disinvolto, mi disse che erano cambiate le tabelle bio-orarie (ancora oggi devo capire cosa vuole dire) e che aveva bisogno di una bolletta per aggiornare la mia “vetusta” tabella ormai cara e inefficiente… Così feci e, sempre fiducioso nel futuro e nel progresso, firmai per il cambio di tabella, ringraziai di cuore il tipo ben vestito e mi ritrovai con un contratto nuovo di zecca e svantaggiosissimo per le mie tasche!!! Da lì imparai la prima lezione del Paese del non fare: “Non aprire mai agli sconosciuti”.
Poi fu la volta della linea Internet, per quanto fosse solo un monolocale volevo che avesse tutte le comodità di un castello (la mia principessa lo meritava) così decisi di installare la velocissima linea a fibre ottiche di Fastweb... mi assicurai che il palazzo fosse cablato cosi mi recai tronfio dal primo rivenditore di zona, mi informai con successo presso un tipo dall’aspetto affidabilissimo, firmai il mio nuovo contratto internet e mi ritrovai con una deliziosa adsl lontanissima dalle prestazioni della fibra ottica ma, pensate, pagata quanto la prima cioè carissima!! Che meraviglia eh? Imparai la mia seconda lezione: “Non fidarti mai degli sconosciuti dall’aspetto affidabile”.
Decisi così che era il momento di avere un contratto con una delle tre o quattro famosissime compagnie telefoniche che noi tutti conosciamo, basta con le solite ricaricabili! Hai visto la pubblicità? Anche Totti lo dice: passa a Vodafone e vedrai! E infatti ho visto! Bollette triple o quadruple rispetto a ciò che mi era stato promesso, e udite udite, una volta data la disdetta non potevo andarmene perchè il codice fiscale fornito risultava difforme…quindi finché pagavo nessun problema, anche se formalmente pagava un altro, ma se dovevo rescindere guai che si facesse torto ad un codice fiscale errato…. rimasi 5 mesi imprigionato in una ragnatela di reclami, segnalazioni e prelievi bancari non più autorizzati…. Imparai la mia terza lezione …Non fidarti mai dei volti noti dall’aspetto affidabile…..
Poi venne il tempo della garanzia del Computer alla quale seguì quella dell’auto…peccato che nulla rientrò realmente in garanzia e dovetti sempre sborsare quattrini dalla mia tasca, pensate che una volta uno sconsolato operatore mi confidò: “si comportano così solo qui, nel Paese del non fare”…
Imparai un’altra lezione …. non esiste un altro Paese del non-fare.
Bene, tirando le somme, riconoscete il nome del Paese? Ma soprattutto conoscete anche Voi qualche sconosciuto dall’aspetto affidabile di cui diffidare? Sarà mica che il Paese del non fare sarà mica da Ri-fare?
(Riccardo Badi)
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