La schermata di un Hangout così come mostrata sul canale Youtube |
Hangout è uno strumento di collaborazione video che consente il collegamento a distanza geografica di dieci postazioni, di mandare in diretta su Youtube la trasmissione e di trovarsela registrata una volta terminata la diretta. E' il pezzetto mancante tra un semplice sistema di trasmissione "televisiva" in streaming e la vera collaborazione interattiva a distanza.
Fare un Hangout richiede un account su Google+ (il nuovo sistema social di Google), una webcam, un computer, oppure uno smartphone collegato a internet. Pochi strumenti che oggi sono in possesso di moltissime persone; ovviamente non devono mancare amici e qualcosa da dirsi.
La tecnologia è così stabile, utile e ben congegnata che il tour elettorale di Beppe Grillo si sta svolgendo interamente in diretta con un operatore sul palco che si collega usando un semplice smartphone ad un Hangout aperto dalla regia a Milano. La regia monta i titoli, fa un minimo di commento e il tutto finisce in onda in diretta, papere comprese, tipo una signora che a Parma arringa il "povero" sindaco Pizzarotti in un fuori onda un po' tragicomico.
Hangout rappresenta una novità editoriale davvero notevole. Mette fuori uso la televisione, consentendo a chiunque, gratuitamente, di disporre un semplice studio di regia basato su pochi comandi. E' interamente online, non richiede quindi l'installazione di programmi sul proprio computer. Si usa in pochi secondi e, una volta accesa la trasmissione, ci si dimentica di stare a centinaia di chilometri di distanza dai propri interlocutori.
Lo strumento ideale per la rivoluzione globalizzata, per dirsi, appunto, a che ora ci si vede, chi porta le armi, a chi si deve sparare, in un modo moderno.
(Stefano De Pietro)
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