Uscendo, su una colonna del bar vedo una grande scritta: “TRISTE ESEMPIO DI DISINFORMAZIONE?”, al di sotto la fotocopia di un articolo del Secolo XIX del 6 giugno, titolo: "Via Venti, caffè 'corretto all’Iva'", che denunciava la presenza negli scontrini del bar di una misteriosa voce “IVA 21%”. Nell'articolo i proprietari del locale replicavano che c'era stato un errore: si trattava del costo di un bicchiere d’acqua, battuto erroneamente sullo scontrino con una voce sbagliata. Il giorno successivo un nuovo articolo su Il Secolo XIX “E nel bar di Via Venti scompare l’Iva sul caffè”, rende conto della fine dell’errore, comunque a danno dei clienti.
Ma quanti errori ... Freud, forse, parlerebbe di "atti mancati".
(Ivo Ruello, foto dell'autore)
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