Riceviamo dal Collegio dei docenti dell'Istituto Marsano una lettera in risposta all'articolo di Oli 319 dove abbiamo parlato del progetto di nuova strada a Sant Ilario e dei danni che ne derivano al parco dell’istituto stesso. Pubblichiamo la presa di posizione del Collegio dei docenti.
Il Collegio dei Docenti
Sentita la relazione del dirigente scolastico prof.ssa Marcella Rogai nella quale si evidenzia che:
- da giorni si leggono sui quotidiani locali notizie confuse ed imprecise sulla “strada di S. Ilario”;
- la soluzione progettuale che, nei giorni scorsi, è stata descritta solo verbalmente all'Istituto dall'Assessore Margini corrisponde nella sostanza a quella già proposta l'anno scorso, quando era stata addirittura inserita nella cosiddetta variantona al PUC (e poi stralciata a seguito delle Osservazioni e di un ricorso al Tar dell'Istituto), destinata a tagliare in due parti il Podere Costigliolo, nucleo centrale e di maggior valore del parco di pertinenza dell'Istituto;
- che l’Istituto, fondato nel 1882 su lascito di Bernardo Marsano, quale Regia Scuola di Agricoltura, è da 129 anni un riferimento per Sant’Ilario e per la città, come abbiamo potuto nuovamente constatare anche nel corso della recente “Settimana dei Paesaggi sensibili”, che si è svolta dal 15 al 22 di ottobre: Italia Nostra ha infatti eletto il Podere Costigliolo a “Paesaggio agrario sensibile”;
- che sono intervenuti alle iniziative proposte dalla scuola esponenti delle istituzioni particolarmente attenti ai temi trattati, genitori, ex studenti ed anche cittadini che negli anni si sono confrontati con le innumerevoli iniziative proposte dal nostro Istituto.
Considerato che
Al Marsano ci chiediamo: ma perché si deve proprio tagliare il Podere Costogliolo con la ferita di una strada che lo attraversa in pieno per arrivare a via del pianello, pena l’esproprio e quindi pena la cessazione delle attività educativo/didattico/formative che hanno una così unica e preziosa ricaduta sulla città?
Il Collegio Docenti
delibera che
la soluzione proposta non è assolutamente accettabile, sia per le esigenze connesse ai vincoli culturale e paesaggistico che tutelano unitariamente i beni dell'Istituto, sia per elementari esigenze di sicurezza di studenti e docenti, che uscendo dall'edificio principale della scuola per recarsi nelle serre per le esercitazioni pratiche dovrebbero attraversare quello che oggi è un viale privato, ma che in questo modo diventerebbe di fatto una strada pubblica.
Il Collegio delibera, inoltre, di dare ampio mandato alla Dirigente ed agli organi collegiali, deputati alla gestione dell’attività dell’Istituto Marsano, affinché il patrimonio paesaggistico della nostra scuola (dichiarato di "interesse culturale particolarmente importante" il 3 marzo 2011, con Decreto del Direttore Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria) sia salvaguardato secondo quanto prescrivono le leggi nazionali ed europee.
Approvato all’unanimità nella seduta del 11 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
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L'Istituto Marsano a S.Ilario rappresenta una realtà d'eccellenza nella nostra provincia e regione per chi consideri l'agricoltura, la cura del territorio, la tutela della biodiversità e la passione nel fare scuola elementi di valore da promuovere e sostenere.
RispondiEliminaLa strada proposta in variante al PUC di Genova rappresenta una soluzione viaria a favore di pochi e in contrapposizione con le richieste degli abitanti di S.Ilario alta che proponevano una soluzione non invasiva per l'Istituto e a servizio di un numero maggiore di cittadini.
Concordo con le preoccupazioni espresse dal corpo docente e con la volontà di resistere alla costruzione di questa strada , una sorta di cavallo di troia che tenta di mettere in discussione l'esistenza stessa dell'Istituto in un'area di particolare pregio ambientale e sicuramente oggetto di appettiti immobiliari.
Nel luglio 2009 il campo di raccolta di varietà di alberi locali dell'Istituto fu oggetto di un atto particolarmente odioso e vigliacco: il taglio di 18 alberi di antiche varietà. Il fatto suscitò sdegno e immediata solidarietà da parte di tanti ex allievi, di rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e delle tante persone che per vari motivi hanno avuto la fortuna di conoscere questa splendida realtà e l'impegno con il quale i docenti la portano avanti. La strada proposta (che non è l'unica soluzione possibile) è un ulteriore colpo inferto all'esistenza del Marsano. Mi auguro che anche questa volta vi sia una attiva e concreta solidarietà da parte di chi ha a cuore le sorti di questa scuola e quindi dell'agricoltura e dell'ambiente in questa nostra regione. Fatti e non solo parole please.
Marina Dondero