martedì 8 novembre 2011

OLI 319: POLITICA - Parlamento pulito, da Grillo a Bruxelles

Chi amministra una nazione dovrebbe essere incensurato. Si tratta di un principio ovvio, naturale, eppure in Italia abbiamo una tale concentrazione di parlamentari e amministratori pubblici già processati e condannati in via definitiva, che i luoghi della politica potrebbero far paura alle favelas di Caracas o ai luoghi della guerriglia colombiana. Già diversi anni fa un'iniziativa di Beppe Grillo (***) aveva trovato l'accoglienza entusiasta di persone che in un solo giorno riuscirono ad apporre più di mezzo milione di firme, delle quali ne partirono poi 350 mila verso la Commissione affari costituzionali del Senato, a sostegno della legge di iniziativa popolare denominata "Parlamento pulito". La proposta di legge fu osteggiata per anni dagli ambienti parlamentari, alla fine vergognosamente bocciata pochi mesi fa. Oggi, come per magia, l'Unione Europea l'abbraccia invece quasi pienamente (**), accogliendo le proposte di alcuni parlamentari italiani che parafrasando l'iniziativa di Grillo, hanno messo le basi per un indirizzo europeo del concetto del parlamentare "intonso".
La stessa Sonia Alfano, che pubblica nel sul blog (*) un articolo sulla vicenda, s'appresta a scrivere una lettera ai Presidenti di Camera e Senato e a tutti i capogruppo per chiedere che lo stesso principio, indicato come da applicare ai parlamenti locali, sia preso in considerazione anche in Italia.
* http://www.soniaalfano.it/blog/2011/11/02/parlamento-europeo-pulito-finalmente/
** http://www.leggioggi.it/2011/11/05/post-fata-resurgo-il-ddl-popolare-di-grillo-cestinato-a-roma-approvato-a-strasburgo
*** http://www.youtube.com/watch?v=YiBtBlKtanU
(Stefano De Pietro)

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