Alcune associazioni di giornalisti lanciano un'idea: chiedono ai lettori italiani di fare lo sciopero dell'acquisto dei quotidiani per due giorni, il 7 e 8 ottobre 2011, per dare un messaggio alle società editrici sul fatto che questo sfruttamento non è affatto approvato dai loro clienti, Il gruppo di Facebook ha alla data odierna, 25 settembre, più di 800 adesioni. Oli si associa a questa iniziativa, pur essendo un blog indipendente e interamente sostenuto dal volontariato dei suoi contributori, perché crediamo che il lavoro professionale debba avere la sua giusta valutazione, tanto più in un comparto ampiamente finanziato dai contributi statali a fondo perduto come quello editoriale.
Mentre le "penne" si portano a casa fior di stipendi e sono agevolati nella loro professione dalla presenza di tanti giovani in formazione gratuita, i precari dell'informazione restano schiacciati da regole di mercato tipiche dei mercati più selvaggiamente liberisti, senza alcun rispetto della persona umana e del suo diritto alla giusta retribuzione. Restiamo allibiti che nell'intervista si parli anche di un giornale quale l'Unità, organo di quel partito che si vanta di voler fare l'interesse dei lavoratori e che poi, sempre secondo Valeria, pretende otto ore di lavoro gratuito.
Disegno di Guido Rosato |
(La Redazione)
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