Sabato 17 settembre, al termine del telegiornale di La7, ho assistito alla trasmissione “In onda”, programma di approfondimento condotto da Luca Telese (il Fatto Quotidiano) e Nicola Porro (Il Giornale) : rispetto alla scorsa stagione Nicola Porro sostituisce Luisella Costamagna. L’avvicendamento della Costamagna con Porro aveva già scatenato l’ira degli internauti, ad esempio sul forum di La7(*), costernati nel veder sparire una giornalista preparata, vivace, con brillante curriculum (**), per trovare al suo posto Nicola Porro, vicedirettore de “Il Giornale”, giornalista brillato di recente per essere stato indagato dalla Procura di Napoli per violenza privata nei confronti della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: d’altra parte lo spessore giornalistico è testimonato dalla voce di Wikipedia dedicata a Nicola Porro (***), tre righe di biografia che, togliendo la vicenda giudiziaria, si riducono a due…….
Alla trasmissione era presente in studio Antonio Martino, deputato Pdl, fondatore di Forza Italia, e don Andrea Gallo, in collegamento da Genova: tema della trasmissione era la situazione economica europea, con fuoco particolare sulla vicina Grecia. Al di là degli argomenti emersi, lo spettacolo non è certo stato al livello di una seria trasmissione giornalistica: don Gallo è stato ripetutamente insultato da Antonio Martino, che ha iniziato con un delicato “sciocchezze”, per passare ad un “pretacchione” ripetuto ben due volte, per finire con le “cazzate” che sarebbero state pronunciate dal prete genovese, tutto questo senza che né Telese né Porro (figuriamoci) opponessero la pur minima resistenza. E’ evidente che far dialogare due personaggi come Antonio Martino e don Gallo ricorda un pò la discussione immaginata da Benigni durante il Giudizio Universale tra Ramsete II ed un terzino della Sampdoria, ma uno sforzo poteva esser fatto, da parte di giornalisti degni di questo nome.
Peccato che il video sul sito di La7 (****) riporti solo il primo quarto d’ora della trasmissione, filato su binari abbastanza lisci, privandoci quindi dei picchi giornalistici che si possono invece godere a pieno su Youtube (*****).
(*) http://forum.la7.it/viewtopic.php?f=42&t=1371324
(**)http://it.wikipedia.org/wiki/Luisella_Costamagna#cite_note-1
(***)http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Porro
(****)http://www.la7.it/inonda/pvideo-stream?id=i454728
(*****)http://www.youtube.com/watch?v=FNy9MAkOY14
(Ivo Ruello)
martedì 20 settembre 2011
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Ho visto il programma in diretta, e non mi è ancora passata l'arrabbiatura. Martino, soi disant liberista, fa parte di un governo che non ha fatto altro che aumentare la spesa pubblica per consolidare il proprio consenso: basta scorrere i dati OCSE per vedere un paese in cui aumentano di pari passo pressione fiscale e disuguaglianza sociale (in pratica, prendiamo ai poveri per dare ai ricchi). Nel 2005 spiegava, con tanto di commenti ironici, perché non sarebbe mai successo quello che sta succedendo adesso (http://www.difesa.it/Ministro/Compiti_e_Attivita/Articoli28/2005-01/Pagine/Dollaro_addio_per_l_Economist_191.aspx) e ora invoca la giustezza dei mercati (?) Milton Friedman (??) e il papà di San Francesco (???!!!). San Francesco non obbligava nessuno a vendere i suoi averi e darli ai poveri (peraltro una buona politica keynesiana di redistribuzione degna della decrescita "alla Latouche"), Martino invece ruba i nostri soldi per darli ai ricchi e poi fa anche lo spiritoso. La sola parola adatta a definirlo è "cialtrone".
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