27 giugno 2011, presidio No Tav in Valsusa sgomberato dalla Polizia. Sfuggito al commento dei giornalisti è l'operato della macchina "forbice", che ha tagliato le strutture incurante della presenza di persone nella sua area di lavoro. Il fatto viene denunciato da Alberto Perino, leader dei No Tav, che parla senza mezze misure di un tentativo di omicidio.
Certamente si tratta di una forzatura dai risvolti penali, perché la legge non autorizza certo lo sfondamento di cortei usando benne gigantesche in diretta prossimità della testa della gente. Se ne ricava un'idea di mancanza di professionalità da parte della dirigenza dell'ordine pubblico, interessata solo a "far presto" senza curarsi minimamente delle possibili conseguenze di tale operato. Il ministro Maroni parla invece di uno sgombero effettuato con grande merito da parte delle forze dell'ordine.
Adesso si attende la reazione dei No Tav che, se sfocerà in una denuncia, causerà l'apertura di un'indagine da parte della magistratura. Di certo in questa storia resta l'immagine di una "benna" che taglia delle strutture metalliche sulle quali sono saldamente aggrappate delle persone: non è certo l'immagine di una grande democrazia occidentale.
http://www.youreporter.it/video_Scontri_no_tav_infuria_la_battaglia_sassaiola_1 (la benna in azione)
http://tv.repubblica.it/copertina/perino-riempiti-di-lacrimogeni-da-far-paura/71543?video (intervista a Alberto Perino, leader dei No Tav)
(Stefano De Pietro)
martedì 28 giugno 2011
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