martedì 8 marzo 2011
OLI 292: LETTERE - Tricoloriamo i nostri balconi
Mi ha colpito e sedotto, pur non essendo un nostalgico sentimentale, la proposta avanzata su Internet da più siti tra cui quello di “Giustizia e Libertà”: “tricoloriamo i nostri balconi”. Idea efficace e ad alta visibilità per esprimere consenso e adesione ai prossimi eventi “A difesa della Costituzione” (12 Marzo) e “150° anniversario dell’Unità d’Italia”.
Inutilmente ho girato Genova alla ricerca di balconi colorati o di venditori di “tricolori”. Alle edicole mi hanno risposto non essere periodo di manifestazione sportive internazionali. Solo in via San Lorenzo, in un negozio di calzature, ho trovato quattro bandiere esposte nelle due vetrine. Un gentile signore mi ha precisato di averle comprate, a poco prezzo, a Savona in un’edicola di giornali, soggiungendo che tutta la città era imbandierata in particolare la via Boselli (a spese e cura dei commercianti).
Ho trovato finalmente quanto cercavo in via Gramsci (Corderia Nazionale) ma ad un prezzo ben più salato di quallo richiesto a suo tempo per la “bandiera della pace”.
Mi piacerebbe essere confortato, nei prossimi giorni, da molti balconi tricolorati per non sentirmi solo ma accomunato a quanti credono ancora che “Unità” – “Costituzione” - “Federalismo” siano valori sentiti e non taroccati per interessi personali o per motivi elettorali.
(Vittorio Flick)
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Non mi sembra un male che il prezzo sia più salato. Ritengo la pace un valore infinitamente più importante del tricolore, che per alcuni rappresenta la patria per altri no. La pace rappresenta il diritto alla vita per ogni uomo esistente sulla terra, non solo per quelli di pura razza italica.
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