L'8 giugno di prima mattina un centinaio di persone hanno manifestato con una "lenta passeggiata" sulle striscie pedonali fra Via Borzoli e Via Chiaravagna a Sestri Ponente per protestare contro l'onda massiccia di traffico pesante che assale la sicurezza ambientale delle loro giornate e la salute dei loro polmoni.
Purtroppo in questo ultimo anno la situazione è peggiorata e chi si trova a subire questi disagi vede con scetticismo alcune iniziative che si sviluppano in città.
Ci riferiamo per esempio alle Iniziative di Genova per la "Giornata Mondiale per l'ambiente" del 3-5 giugno, iniziativa di per sè lodevolissima ma il dubbio e che l'Amministrazione non veda la città nel suo insieme ma come un tappeto sotto i cui angoli poter nascondere la polvere o qualcosa di più consistente e sgradevole.
L'angolo in questo caso è il Ponente che si trova a soffrire per le servitù della città.
Genova è una città che cambia, e come fanno notare alcuni manifesti appesi nelle sue strade, "è proiettata nel futuro" ma questo non è convincente per chi ogni giorno vede peggiorare la vivibilità del quartiere.
Una città che cambia e guarda avanti deve dare ai cittadini la sensazione che si sta meglio o almeno la sensazione che ci si sta avviando su questa strada.
Un'altra impressione sgradevole è che le proposte e la protesta che abbiamo messo in atto non trovano ascolto e risposte da parte dell'Amministrazione.
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